Non esiste alcuno "squilibrio biochimico" – La psichiatria biologica è una frode

Provette analisi mediche

Los Angeles: Un recente studio dell'Università di Harvard (Kessler et. Al, 2005) ha predetto che metà di tutti gli Americani (150 milioni) soffrirà di una malattia mentale in un qualche momento della propria vita.

Attualmente, 9 milioni di bambini americani hanno ricevuto una diagnosi di "squilibrio biochimico" e sono sotto "trattamento" con pillole!

Potrebbe esserci del vero in queste predizioni dell'Università di Harvard?

In medicina, tranne che in psichiatria, un'anormalità oggettiva equivale ad un qualche disordine mentale, vale a dire ad una malattia o patologia. L'assenza di qualunque anormalità oggettiva (come nel caso della psichiatria), equivale a dire che il paziente è sano e normale. Nel campo della cosiddetta "salute mentale" gli psichiatri e analogamente altri medici utilizzano il termine "squilibrio biochimico" per dare un significato ad un qualche disordine, malattia o patologia laddove non sussiste mai anormalità di alcun tipo a fronte di esami o test oggettivi. Tale è la totale e completa falsità dello "squilibrio biochimico" sostenuto dalla psichiatria cosiddetta "Biologica", il suo modo per creare pazienti da persone normali.
Per quanto sia deprecabile creare pazienti da persone normali, questo è divenuto lo standard di comportamento nella pratica psichiatrica.

Di fronte a questa aggressione diagnostica-terapeutica, Tom Cruise, in Today Show, del 24 giugno 2005, ha coraggiosamente e correttamente lanciato un'accusa: "Non esiste alcuno squilibrio biochimico..."

Il 28 maggio 2002 il dottor Fred A. Baughman Jr scrisse a Bernard Alpert, Presidente dell'Ordine dei Medici della California:

"Ogni volta che i genitori o un paziente sono indotti a credere che il problema emozionale/comportamentale del loro bambino sia una malattia dovuta a un'anomalia all'interno del suo corpo o cervello, si è di fatto mentito loro, e sono stati completamente violati i loro diritti a un consenso informato...".

Il 14 giugno 2002 il Dott. Alpert rispose:

"Come Lei sottolinea nella Sua lettera, vi è un notevole sostegno professionale alla classificazione dei problemi emozionali e psicologici come malattie del cervello.

In materiali pubblicati, alcuni citati nella Sua lettera, troverete tale supporto da parte cattedre dei dipartimenti di psichiatria, dell'Associazione Psichiatrica Americana e dei professori delle principali Facoltà di Medicina.

È chiaro che la comunità psichiatrica ha definito il loro standard, e mentre si potrebbe non essere d'accordo con esso, quello standard si trasforma nella norma giuridica su cui l'Ordine deve basare le proprie azioni".

Incredibilmente quello che il Dott. Alpert sta dicendo qui, parlando a nome dell'Ordine dei Medici dello Stato della California, è che qualunque cosa la maggioranza faccia, persino mentire e violare deliberatamente il diritto al consenso informato di tutti i pazienti, ciò si trasforma di fatto nello standard legale della pratica medica.

Perché fanno di Tom Cruise un oggetto di dibattito, evitando quello relativo allo "squilibrio biochimico"?

Perché in tutti questi 35 anni i media hanno taciuto in merito alla falsità dello "squilibrio biochimico"?

Senza alcuna prova la cosiddetta "iperattività", precursore di ADD e ADHD, fu dichiarata essere uno "squilibrio biochimico" e, quindi, una "malattia", nel corso di un'udienza parlamentare nel 1970.

Né è necessario basarsi solo sulle parole del Sig. Cruise. Il 27 giugno 2005, nel corso del programma Today Show, lo psichiatra di Harvard Joseph Glenmullen ha confermato che mentre gli annunci pubblicitari delle case farmaceutiche e praticamente tutti i medici, nel corso dei loro colloqui con i genitori e/o i pazienti, illustrano i disturbi psichiatrici come "squilibri biochimici" e quindi malattie, nessuno di essi lo è. Nessuno!

Non lo è la schizofrenia, l'ADHD, il disturbo oppositivo provocatorio (ODD), il disturbo della condotta (CD), il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), il disturbo da depressione post-parto (PTSD), la depressione clinica (CD), il disturbo bipolare, il disturbo da ansia generalizzata (GAD), ecc.

Lo psichiatra Steven Sharfstein dell'Associazione Psichiatrica Americana (Today Show del 27 giugno 2005), non è stato in grado di controbattere a quello che il Sig. Cruise ha detto in merito agli "squilibri biochimici" e a quanto detto dal Dott. Glenmullen e soprattutto, alla mancanza di un singolo studio nell'ambito della letteratura medico-scientifica che confermi un'anormalità o l'esistenza di uno "squilibrio biochimico" in un singolo disturbo psichiatrico tale da renderlo una vera e propria malattia. Egli invece, come del resto tutti gli aderenti alla cosiddetta psichiatria "biologica", ha continuato a parlare di "malaria" e "squilibri biochimici" come se essi esistessero realmente, e necessitassero, richiedessero e giustificassero gli psicofarmaci.

Il punto fondamentale a proposito della falsità dello "squilibrio biochimico" è che tutti i pazienti e i parenti sono completamente deprivati del loro diritto ad un consenso informato, facendo di essi "pazienti", coscritti e vittime involontarie, spesso per tutta la vita.
I cosiddetti "squilibri biochimici" sono del tutto privi di consistenza sul piano scientifico, su quello della deontologia medica e del vivere in una democrazia.

Fred A. Baughman Jr., medico
Neurologo e Pediatra Infantile
Membro dell'Accademia Americana di Neurologia californiana

Per ulteriori informazioni:
http://www.adhdfraud.com
http://ritalindeath.com

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