NaturalNews: I vostri problemi relazionali sono una malattia? La psichiatria pensa di sì
L'elenco dei cosiddetti disturbi psichiatrici inclusi nel Manuale Diagnostico e Statistico (DSM) dell’Associazione Psichiatrica Americana (APA) è in continua espansione e potrebbe presto includere i "disturbi relazionali" - malattie mentali presumibilmente attribuite a due o più persone coinvolte in un rapporto reciproco.
Secondo la definizione ufficiale, i disturbi relazionali sono "modelli di comportamento, sentimenti e percezioni persistenti e dolorosi che coinvolgono due o più partner in un importante rapporto personale." Una coppia di sposi, per esempio, che litighi continuamente costituirebbe un disturbo relazionale, così come pure una relazione travagliata tra genitore e figlio.
Se riconosciuti e inclusi nel manuale, i disturbi relazionali saranno la prima condizione psichiatrica che coinvolge più di una persona. Saranno anche la prima condizione che esiste solo tra due o più persone e non in un singolo individuo.
"Quando le coppie vanno in consulenza, cercando di comunicare, nessuno dei due membri è in realtà 'malato'" afferma Michael Frist, professore associato di psichiatria clinica alla Columbia University, a USA Today in riferimento ai disturbi relazionali. "È il rapporto che deve essere sistemato".
Mentre molti psichiatri vedono l'accettazione e il riconoscimento dei disturbi relazionali come una potenziale svolta nella medicina psichiatrica, gli altri lo vedono come uno stratagemma per vendere più farmaci e quindi mantenere la professione psichiatrica sulla cresta del business.
"La certificazione nel DSM dei RD (disturbi relazionali) potrebbe rivelarsi una vacca da mungere per tutti i professionisti che trattano persone con matrimoni affranti e liti famigliari", scrive Ian Dowbiggin per l'Huffington Post. "In America 800.000 coppie l’anno visitano gli uffici per un aiuto coniugale o familiare. Fate i conti. Qualcuno sta per arricchirsi alla grande!"
La psichiatria moderna sta spingendo farmaci per condizioni appositamente create ad arte
Un recente rapporto della ABC News evidenzia anche altri palesi conflitti d’interesse nel DSM. In revisione per la pubblicazione ufficiale nel 2013, la quinta edizione del DSM contiene protocolli di trattamento "aggiornato" per una miriade di malattie psichiatriche su base farmacologica, il che significa che il modus operandi delle linee guida di trattamento comportano un approccio puramente farmaceutico, a base di psicofarmaci (http://www.naturalnews.com).
E’ anche previsto che il nuovo DSM provveda a rinominare le emozioni quotidiane come la tristezza e il lutto come disturbi mentali che necessitano di trattamenti farmacologici psichiatrici (http://www.naturalnews.com). Questo non sorprende, visto che, come uno studio condotto da ricercatori della Tufts University ha rivelato, più della metà degli autori della quarta edizione del DSM ha legami diretti con le aziende farmaceutiche produttrici di psicofarmaci (http://www.naturalnews.com/019404.html).
"È importante capire chiaramente che la psichiatria moderna — e l'identificazione di nuove malattie psichiatriche —inizia non attraverso l'identificazione di tali malattie tramite i metodi consolidati della patologia, ma tramite la creazione di un nuovo criterio di ciò che costituisce la malattia," scrive Kelly Patricia O'Meara nel suo libro (http://www.naturalpedia.com).
"Mentre nella medicina moderna le nuove malattie vengono scoperte, nella psichiatria moderna, vengono inventate."
7 Maggio 2012
di Ethan A. Huff
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani raccomanda di informarsi attentamente, di non accettare facili diagnosi psichiatriche sia per se stessi che per i propri figli, ma richiedere accurate analisi mediche e richiedere l'applicazione del consenso informato secondo il Codice di Deontologia Medica art. 33, 34 e 35.
Per saperne di più: http://www.naturalnews.com/035769_relationships_disease_psychiatry.html#ixzz1uCY0v1o6