La mamma di Prato rivedrà le sue figlie
La Corte d’appello di Napoli ha annullato la decisione dei servizi sociali di sospendere le visite
Napoli. La mamma di Prato (FI) che nel gennaio del 2012 aveva denunciato un’assistente sociale del comune di Quarto, Napoli, per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice rivedrà le sue figlie.
Riportiamo la nota dello studio legale:
La mamma di Prato, assistita e accompagnata dal suo avvocato del foro di Modena, il 24 gennaio, durante la trasmissione: “Storie vere di Uno Mattina su Rai Uno, testimoniava la sua triste vicenda. Malmenata, offesa, maltrattata, si rivolgeva al servizio sociale di Quarto, il quale come soluzione provvedeva ad allontanare le sue tre bambine.
Lo stesso servizio in primis disponeva gli incontri protetti madre/figlia un’ora ogni 15 giorni, dopo di che dal 29 dicembre, senza alcuna spiegazione sospendeva completamente gli incontri tra le bambine e la loro madre. Il 22 febbraio, davanti alla Corte d’appello di Napoli si celebrava l’udienza di comparizione ove l’avvocato Miraglia tra le altre cose, chiedeva la necessità e la legittimità del ripristino immediato degli incontri.
Ebbene, arriva per queste tre bambine un primo spiraglio di luce: nella mattina di mercoledì 29 marzo veniva notificato un provvedimento dalla Corte d’appello dove, oltre l’obbligo di integrare il contraddittorio, disponeva l’immediato ripristino degli incontri madre/figlia almeno con cadenza settimanale.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha accolto con soddisfazione la sentenza che ridà finalmente un po’ di giustizia a questa famiglia. Ma il Comitato ricorda che ci sono migliaia di bambini allontanati dai genitori a causa di valutazioni soggettive e opinabili di psicologi, psichiatri e assistenti sociali e che è necessaria e urgente una riforma del sistema che limiti i poteri di queste figure professionali.