Tribunale di Venezia: il piccolo Marco non è l’unico caso

Venezia. Due giorni fa il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha accolto le richieste della cittadinanza, del Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana e del Sindaco di Verona Federico Sboarina, di inviare gli Ispettori Ministeriali presso il Tribunale per i minorenni di Venezia per verificare eventuali irregolarità.

Ma quello del piccolo Marco non è l’unico caso. Il nostro Comitato si batte da anni per riformare il sistema della Tutela minorile. Proprio in questi giorni è arrivata la sentenza definitiva della Corte di appello di Venezia in merito al ragazzo effeminato in cui si critica l’operato del Tribunale per i minorenni di Venezia e dei Servizi Sociali che sulla base di una valutazione psichiatrica avrebbero voluto strappare il figlio alla mamma collocandolo in una comunità terapeutica. Alleghiamo la lettera aperta che la mamma di questo ragazzo ha scritto al Ministro.

Ci sono arrivate anche altre lettere aperte di famiglie che hanno scritto al Ministro affinché gli ispettori verifichino il comportamento del Tribunale di Venezia sulle loro vicende. Sono lettere aperte, perché le famiglie vogliono che si sappia quello che succede nell'ambito della tutela dei bambini. Pertanto le allegheremo qui sotto eliminando qualsiasi informazioni identificativa.

Ma queste lettere sono solo la punta dell’iceberg. Il nostro Comitato, in soli due anni, ha ricevuto 640 segnalazioni a livello nazionale di cui 45 dal Veneto. Infatti, il 7 febbraio 2019 il Comitato dei Diritti del Fanciullo presso le Nazioni Unite ha riconosciuto ufficialmente questo problema nelle sue Osservazioni raccomandando all'Italia di:

“(c) Garantire che la rimozione di bambini dalla famiglia, compresi quelli con disabilità, sia consentita in ogni singolo caso solo dopo un'attenta valutazione del suo migliore interesse, e che sia efficacemente monitorata.”

Ci auguriamo che gli ispettori possano far luce sulla situazione del tribunale di Venezia per il bene dei nostri bambini.