Manifestazione: Io sto con il piccolo Marco
L’interesse del minore va messo al primo posto come chiesto recentemente dalle Nazioni Unite. Chiediamo ai Ministri Lorenzo Fontana e Alfonso Bonafede di intervenire immediatamente.
Verona - Venezia Manifestazione a favore del piccolo Marco di Verona: sabato 9 marzo 2019 alle ore 11.00, nel Piazzale Generale Alberto Dalla Chiesa, davanti al Tribunale per i Minorenni di Venezia.
Questa manifestazione viene indetta in seguito all'ultimo decreto emesso dal Tribunale per i Minorenni di Venezia che vorrebbe mandare il bambino in una famiglia adottiva sconosciuta e sospendere gli incontri con la famiglia affidataria con cui il bambino ha vissuto per quasi tre anni, strappandolo così all’affetto dei genitori affidatari e dei suoi tre fratellini che ormai aveva imparato ad amare.
Pochi giorni fa, le Nazioni Unite avevano lodato l’Italia per la Legge 173/2015 sul diritto dei bambini in affidamento di mantenere le loro relazioni affettive. A nostro avviso, le decisioni del Tribunale di Venezia violano la legge italiana, l’orientamento del Comitato ONU per i diritti del Fanciullo e la stessa e contemporanea decisione della Corte di Appello di Venezia di intensificare le visite con la famiglia affidataria. L’avvocato Francesco Miraglia ha anche segnalato alla stampa un’irregolarità: essendo il fascicolo già trasmesso e incardinato presso la Corte di Appello, il Tribunale per i Minorenni non aveva la competenza a emettere tale Decreto.
Molti membri del Gruppo Facebook Io sto con il piccolo Marco hanno già mandato comunicazioni ufficiali e non ufficiali sia al Ministro della Famiglia Lorenzo Fontana sia al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede affinché provvedano quantomeno a una verifica ispettiva sull’operato sia dei servizi sociali che del Tribunale dei Minori di Venezia. Anche il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha mandato due mail ufficiali ad entrambi i Ministri.
Chiediamo che il Ministro della Giustizia mandi gli ispettori al Tribunale di Venezia per verificare e correggere qualsiasi irregolarità. Ci auguriamo anche che il Ministro della Famiglia intervenga concretamente per porre fine al calvario del piccolo Marco.
In particolare, come Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani chiediamo che vengano verificare le azioni della psicologa e assistente sociale incaricate di questo caso.