L’incredibile “prescrizione” del Tribunale per i minorenni di Bolzano
Bolzano: vai dallo psichiatra o ti tolgo i bambini
"Alla madre va prescritto: - di mettersi immediatamente in contatto con il servizio di salute mentale di ... per verificare il suo stato di salute psichica e di curarsi all'occorrenza, con incarico al servizio sociale di svolgere il primo colloquio informativo; - di lavorare regolarmente, di assicurare ai figli una stabilità di vita e di consentire le visite paterne. In caso di inosservanza delle prescrizioni potrà essere preso in considerazione un collocamento etero-familiare di entrambi i minori."
Questa l'incredibile prescrizione ricevuta da una mamma dell'Alto Adige.
La vicenda nasce da una situazione di violenza inter-familiare che ha costretto la mamma a scappare di casa con i bambini. Alla mamma veniva attribuita una scarsa stabilità poiché aveva cambiato residenza più volte creando dei disagi ai bambini.
Ma fortunatamente nell'ultimo decreto il giudice ha riconosciuto il fatto che ora la madre vive stabilmente in città, che i bambini si sono inseriti abbastanza bene a scuola e che un ulteriore trasferimento (come richiesto nel precedente decreto) sarebbe stato negativo.
Poi l'incredibile "prescrizione" che in realtà va riferita solo alle visite psichiatriche, dato che ormai da molti mesi la madre lavora stabilmente, ha una casa da cui non ha nessuna intenzione di trasferirsi e i rapporti dei figli con il padre sono ormai regolari e stabili.
La madre, difesa dall'avvocato Francesco Miraglia, ha dichiarato:
"Non è giusto che il tribunale insista nel mandarmi dallo psichiatra. Conosco i miei diritti e so che la Costituzione italiana garantisce ai cittadini la libertà di scegliere la terapia o di rifiutare i trattamenti sanitari. I bambini stanno bene, io lavoro stabilmente e mi sento bene e non ho bisogno di uno psichiatra. Ritengo questa prescrizione del tribunale diffamante e profondamente ingiusta, soprattutto perché termina con una minaccia tanto grave come la sottrazione dei bambini. Ho già chiesto al mio legale di fare ricorso."
La sentenza è inammissibile anche perché la Cassazione si è espressa su questi temi solo pochi mesi fa. Infatti la sentenza della Cassazione Civile, sezione I, del 1 luglio 2015, n. 13506, ha condannato la pratica di alcuni giudici di ordinare una sorta di trattamento sanitario obbligatorio mascherato, visto che simili prescrizioni violano il "diritto alla libertà personale costituzionalmente garantito" e aggirano il divieto di imporre "trattamenti sanitari".
Il nostro Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus denuncia da anni l'infiltrazione delle teorie e pratiche psichiatriche nell'ambito della giustizia, in particolare nel tribunale per i minorenni.
Infatti, a nostro avviso, la presenza in questo tribunale di giudici onorari che sono principalmente psicologi e psichiatri, oltre alla sovrapposizione dei ruoli e al problema del conflitto di interessi denunciato da più parti, contribuisce alla "psichiatrizzazione" della giustizia.
Molti degli abusi sui bambini di cui ci siamo occupati dipendono proprio dall'accoglimento di certe assurde teorie psichiatriche.
Ricordiamo il caso del bambino di Bolzano allontanato dalla famiglia e spedito a Forlì su indicazione della psichiatra, e il bambino altoatesino che la psicologa e la psichiatra volevano far incontrare con il padre nonostante le gravi accuse di maltrattamenti, compreso lo spegnimento di sigarette sul braccio.
Per fortuna entrambi i casi si sono risolti bene: il primo bambino non è più a Forlì ma è tornato in famiglia ed è felice e frequenta la scuola con successo, mentre anche l'altro bambino ormai sta bene e si è ripreso, ora che la minaccia di vedere il padre accusato di violenza è stata ritirata. Ma nel frattempo a causa di tali ideologie psichiatriche hanno patito incredibili sofferenze.
È ora che i legislatori si rendano conto delle conseguenze nefaste dell'applicazione delle discipline psicologiche e psichiatriche nell'ambito della giustizia. A causa della discrezionalità e implicita soggettività di queste discipline gli abusi sono inevitabili. Queste perizie e valutazioni dovrebbero essere sempre prese con le pinze. Inoltre riteniamo che i giudici onorari dovrebbero essere tolti dai tribunali e ci auguriamo che il parlamento approvi velocemente i disegni di legge presentati da più parti che chiedono l'abolizione del tribunale per i minorenni e la soppressione della figura dei giudici onorari.
Nota: Per approfondimenti consigliamo di leggere il "Vademecum: Come difendere i propri bambini dagli allontanamenti dovuti a errori o valutazioni errate di certi psicologi, psichiatri e assistenti sociali della giustizia minorile" www.ccdu.org/minori/affido-bambini