E' stato il Prozac a indurre un adolescente canadese ad uccidere? Lo psichiatra afferma di sì

Prozac

"Era una prescrizione per violenza," ha scritto Breggin in un rapporto commissionato dalla difesa.

Lo psichiatra di New York ha testimoniato che l'adolescente canadese colpevole di aver ucciso un amico avrebbe sperimentato gravi impulsi alla violenza a causa dell'uso del Prozac.

L'adolescente di 17 anni, di cui non è stato reso pubblico il nome, ha accoltellato un amico di 15 anni dopo che questi ha danneggiato il parquet in casa sua. La risposta sproporzionatamente aggressiva, spiega il Dr. Peter Breggin, è un effetto collaterale non-sconosciuto dell'antidepressivo Prozac.

"Non c'è altra ragione al di là di una reazione del Prozac"- ha dichiarato il Dr. Peter Breggin, psichiatra di New York, autore del libro 'Parlando del Prozac'- "(l'omicidio) è un mistero del tutto chiaro".

Nove giorni dopo aver iniziato la terapia col farmaco, l'adolescente ha tentato suicidio con un'overdose di pillole di suo nonno. I suoi genitori avevano segnalato l'incidente ai medici, che avevano aumentato il dosaggio di Prozac al ragazzo.

"Era una prescrizione per violenza," ha scritto Breggin in un rapporto commissionato dalla difesa."Entro un ragionevole livello di certezza medica, credo che sia stato il Prozac a condurre il ragazzo nello stato di grave agitazione con sintomi maniacali tra cui sbalzi d'umore, confusione, irrazionalità, estrema irritabilità, ostilità e violenza."

I procuratori sostengono che l'omicidio sia stato una "decisione consapevole" dell'adolescente, il quale dovrebbe di conseguenza essere ritenuto responsabile per l'atto di violenza.

Già in studi precedenti, il Prozac è stato collegato a "cambiamenti emozionali" e all'aumento del rischio di suicidio nell'adolescenza.

Fonte: Inquisitr – 6 giugno 2011

Condividi con