Neonata strappata alla mamma! Campagna sui bambini “rapiti” dalla giustizia
Campagna contro gli allontanamenti facili dei bambini. Sabato 22 luglio in centro ad Ascoli Piceno. CCDU: necessaria una punizione esemplare per chi ha commesso errori e abusi nella vicenda della neonata.
Ascoli Piceno . Sabato 22 luglio ad Ascoli Piceno presso la Loggia dei Mercanti, presso Piazza del Popolo, dalle 15:00 alle 20:00, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus terrà un primo stand informativo sulle violazioni dei diritti umani nei confronti dei bambini. Lo stand sarà riproposto anche domenica 23 luglio e sabato 29 luglio sempre agli stessi orari, e in seguito in altre date da definirsi.
Presso lo stand si potrà firmare a sostegno di questa famiglia e di questa bambina appena nata che è stata strappata dalle braccia amorevoli della sua mamma, colpevole di soffrire di un ritardo mentale. Secondo il parere del consulente del Tribunale:
“… sarebbe auspicabile l’inserimento della diade in una comunità madre-figlia nel solo interesse della minore di esercitare il diritto alla propria famiglia e di essere accudita, con il sostegno specialistico, dalla propria madre, evitando così di diventare un orfano sociale … ”,
Eppure la bambina, di pochi mesi, è tuttora lontana dalla sua mamma e dalla famiglia, difesa dall’avvocato Felice Franchi, con gravi danni per la sua salute psicofisica.
Oltre al ritorno immediato della bambina tra le braccia di sua madre, chiediamo la sospensione istantanea del provvedimento, un’indagine approfondita sugli operatori sanitari che l’hanno eseguito, e l’applicazione di opportune misure qualora si evidenziassero errori o abusi. Chiediamo anche una riforma della giustizia minorile, che eviti il ripetersi di questi drammi. Le petizioni saranno consegnate al Sindaco di Ascoli Piceno, avv. Guido Castelli.
Il caso della neonata non è l’unico caso segnalato al Comitato. Allo stand sarà presente anche uno zio di una bambina, sottratta alla sua mamma poco dopo la nascita. Ci sarà anche una famiglia di Porto Potenza che un anno fa è riuscita a salvare quattro bambini dall’allontanamento anche grazie all’intervento del CCDU. Sarà presente un nonno di Porta Potenza che non vede i nipoti da due anni. E così via, l’elenco sarebbe lungo: solo due anni fa un papà che non poteva vedere il figlio si è dato fuoco davanti al Tribunale di Ancona. Per il bene dei nostri figli, è ora togliere la testa da sotto la sabbia e affrontare il problema di una giustizia minorile che non funziona più, con danni incalcolabili ai bambini e alle famiglie.
La campagna si propone di informare la popolazione sugli abusi contro i bambini derivanti dall’introduzione di valutazioni e perizie psichiatriche soggettive e discrezionali nell’ambito della tutela minorile. Le statistiche rivelano una situazione incredibile: oggi in Italia solo 1 bambino su 4 viene allontanato per abusi gravi e accertati, mentre gli altri vengono sottratti alle loro famiglie per “inidoneità genitoriale” (povertà, lavoro, problemi abitativi, disagio psichico dei genitori e dei figli, conflittualità, carenze educative, ecc.) - situazioni in cui, con un adeguato sostegno alla famiglia si potrebbe evitare il trauma dell’allontanamento, che dovrebbe essere l’estrema ratio.