Manifestazione contro il furto di bambini
Milano: associazioni umanitarie fianco a fianco davanti al tribunale per chiedere verità e giustizia
Il CCDU - Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani - ha manifestato stamattina assieme ad altre associazioni davanti al Palazzo di Giustizia per dire basta a quello che la stampa ha definito “furto di bambini”.
Il Vicepresidente Alberto Brugnettini, parlando ai presenti, ha ricordato come il problema, ben lungi dal riguardare la sola Bibbiano o una sola parte politica, sembra molto diffuso a livello nazionale.
“Il CCDU si occupa di bambini strappati da oltre dieci anni - dal caso noto come “i bambini di Basiglio” - e in questo ventennio abbiamo ricevuto segnalazioni e anche risolto molti casi in ogni parte del Belpaese. Al di là delle apparenze, c’è un denominatore comune a quasi tutti questi casi: la presenza di uno psichiatra o psicologo che legittima l’allontanamento. Più spesso di quanto non si creda, la perizia è anche macchiata dal sospetto di conflitto d’interessi tra l’autore della perizia psichiatrica e la struttura che poi prendeva in carico il bambino, conflitto spesso mascherato dall’uso di prestanome.“
Diagnosi inventate
Queste diagnosi, essendo prive di riscontri oggettivi (analisi del sangue, TAC, radiografie ecc.), sono per loro natura soggettive e opinabili, e non dovrebbero avere valore di prova. Ciò è riscontrabile nei tribunali di tutto il mondo quando, quotidianamente, quando il perito dell’accusa e quello della difesa esprimono pareri diametralmente opposti sullo stato mentale dell’imputato.
Tecniche di manipolazione della memoria
Non finisce qui. Secondo quanto emerso sulla stampa, a Bibbiano si sarebbe fatto uso di una controversa tecnica psichiatrica simile all’ipnosi per instillare nelle menti dei bambini dei falsi ricordi che giustificassero l’allontanamento definitivo.
Brugnettini ha dunque terminato il suo comizio invitando i giudici a riprendersi il loro ruolo di perito dei periti, e considerare queste perizie psichiatriche con una certa dose di scetticismo, usando il buon senso del padre di famiglia.