Mai più un bambino strappato agli affetti familiari
Chiusura dei lavori preliminari del Tavolo tecnico per la definizione delle linee guida “Indicatori per la Responsabilità Educativa: la Patente del Genitore”
Roma. Si sono conclusi oggi presso la sede dell’INPEF di Via dei Papareschi i lavori preliminari del Tavolo tecnico per la definizione delle linee guida “Indicatori per la Responsabilità Educativa: la Patente del Genitore”, con la stesura di un primo testo programmatico con obiettivi ambiziosi ma realizzabili vista la caratura dei professionisti che ne fanno parte, pedagogisti familiari, psicologi, assistenti sociali, ma anche rappresentanti delle istituzioni e delle più illustri associazioni nel campo della tutela minorile.
Sia al lancio dell’iniziativa sia nel corso del Tavolo tecnico, la Professoressa Vincenza Palmieri ha sottolineato come l’iniziativa sia nata sulla spinta di episodi drammatici che hanno visto dei bambini appena nati strappati dalle braccia delle mamme mentre li stavano allattando - “bambini senza latte” li ha definiti la Professoressa. La legge italiana non consente che un bambino di pochi anni venga strappato dalle braccia di una mamma neanche quando questa viene tradotta in carcere, eppure succede che alcuni Giudici decidano di sottrarre questi bambini alle mamme solo perché sono fragili, il che è una doppia discriminazione. L’ultima segnalazione ricevuta dal nostro Comitato riguarda una mamma il cui bambino non è ancora nato: la mamma è già stata informata del fatto che il suo bambino, quando nascerà, verrà mandato in adozione!
“Siamo orgogliosi e soddisfatti dei risultati ottenuti nella prima fase del Tavolo tecnico a cui il nostro Comitato ha aderito con entusiasmo.”
Afferma Paolo Roat, Responsabile Nazionale Tutela Minori del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani che ha rappresentato il Comitato nel Tavolo tecnico. Che continua:
"La presenza di professionisti competenti ci ha permesso di estrapolare gli aspetti e le aree su cui intervenire per la predisposizione di un documento che permetta agli operatori del settore di districarsi in questo settore delicato al fine di prevenire decisioni drammatiche. Sono felice di aver potuto portare l’esperienza di 470 famiglie che si sono rivolte a noi, in particolare per quanto riguarda le perizie psichiatriche soggettive che spesso sono la base di provvedimenti di allontanamento che potrebbero essere evitati."
Secondo la Professoressa Vincenza Palmieri, consulente tecnico di parte e Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare che ha organizzato le Giornate di Studio e proposto l’istituzione del Tavolo:
“Quello che inizialmente poteva apparire un risultato a lungo termine si sta tramutando, grazie alla volontà di tutti i partecipanti, in una realtà di veloce attuazione. In tanti anni di lavoro come consulente tecnico mi sono sempre trovata ad affrontare casi di abuso spesso verificatesi per mancanza di strumenti da parte degli operatori coinvolti o per mancanza di conoscenza di questi strumenti, pertanto avevamo un’assoluta necessità di semplificare il lavoro di tutti, e attraverso questo contribuire al diritto fondamentale di ogni bambino che è quello di crescere nella propria famiglia.”