Scavalca la recinzione della Casa Bianca: assumeva psicofarmaci

Antidepressivi: prozac, paxil, zoloft

L’impennata di vendite multimilionarie non ha fondamento scientifico.

di Kelly Patricia O’Meara

Già lo sapevamo, ed è di per sé grave: non c’è alcuna evidenza scientifica a sostegno delle anomalie cerebrali come causa dell’ADHD.  Ma oggi veniamo a sapere un fatto ancora più sconcertante, emerso nel corso di uno studio, effettuato dai ricercatori dell’Ospedale per Bambini di Boston, dal Dipartimento di Pediatria presso la Scuola Medica di Harvard e diverse altre istituzioni: gli studi clinici per i farmaci approvati come "trattamento" per l'ADHD non includevano valutazioni sugli effetti negativi o la loro sicurezza a lungo termine, né tantomeno la loro efficacia.

Milioni di bambini assumono farmaci per ADHD nonostante ci sia poca o nessuna comprensione sulla loro sicurezza a lungo termine o l'efficacia. Si tratterebbe, secondo lo studio, di niente meno che un esperimento fraudolento e pericoloso, fatto con farmaci pericolosi.

Gli psicofarmaci a base di Metilfenidato (Ritalin) e Anfetamina / Destroanfetamine (Adderall), usati per “curare” l’ADHD sono noti da molto tempo come “la cocaina dei bambini”. Secondo la Drug Enforcement Administration (DEA) “i farmaci per ADHD causano effetti acuti e stimolanti simili alla cocaina ...; sono sostituibili alla cocaina secondo un alto numero di criteri ...; e la continua somministrazione di un alto dosaggio di entrambi in animali, causa la tossicità da stimolazione psicomotoria, tra le quali perdita di peso,  movimenti stereotipati e la morte, e in studi clinici, causa un comportamento, psicologicamente, individualizzato e accentua effetti simili a quelli della cocaina."

Non è tutto: tra gli effetti anche letali noti di queste cure si trovano anche anormale frequenza / ritmo cardiaco, depressione, allucinazioni, idee omicide, insonnia, irritabilità, ostilità, mania o psicosi, convulsioni, ritardo della crescita, ictus e morte improvvisa - solo per citarne alcuni.

Questa informazione è nota da anni. Esistono 44 norme di avvertimento delle agenzie per le regole farmacologiche, emesse in otto stati, che avvertono come i farmaci per ADHD (noti come stimolanti) causino effetti collaterali dannosi: Med Watch, il canale di allerta dell’agenzia statunitense FDA, rivela che le reazioni nocive collegate ai farmaci per l'ADHD, tra il 2004 ed il 2012, sono più di 17.000.

La conoscenza di queste informazioni rende ancora più sconcertante quanto rivelato dai ricercatori di Boston: la revisione di 32 studi clinici utilizzati per ottenere l'approvazione dei farmaci per l'ADHD hanno isolato e trovato quanto segue:

  1. Undici farmaci, il 55%, sono stati approvati con meno di 100 partecipanti.
  2. La durata media di tempo per i test con il farmaco prima della sua approvazione era di solo quattro settimane.
  3. Il 38% dei farmaci di fatto è stato approvato con uno studio dei partecipanti che è durato meno di quattro settimane.
  4. La media del numero di partecipanti che sono stati studiati per il farmaco era 75.

Se dunque non esiste alcuna prova medica o scientifica sull’efficacia e sicurezza degli stimolanti anfetaminici usati sui ragazzi cosiddetti ADHD, e se non c’è (né c’è mai stata) alcuna prova medica o scientifica a supporto dell’origine biochimica di questo cosiddetto disturbo, sembra lecito domandarsi come mai le prescrizioni continuino ad aumentare, assieme ai profitti milionari.

 Fonte articolo: http://www.cchrint.org/2014/11/13/adhd-drugs-have-never-been-proven-safe-or-effective/

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