Errori e orrori psichiatrici, una marcia e una mostra a Firenze
A Firenze corteo di protesta contro gli abusi psichiatrici. All'Auditorium al Duomo sarà aperta la mostra multimediale sui 300 anni di errori e orrori commessi nel campo della cura mentale.
La psichiatria è l'unico ramo della medicina le cui diagnosi non sono confortate da test clinici, usa la coercizione per imporre trattamenti invasivi e fa ricorso ancora all'elettroshock e, in alcune parti del mondo, alla lobotomia, metodi questi che si sono dimostrati distruttivi al di là di ogni ragionevole dubbio.
Nel corso dei suoi 300 anni di storia, la psichiatria ha saputo introdurre un unico cambiamento nel suo approccio al trattamento mentale: ha sostituito la camicia di forza di tela con quella meno visibile, ma perfino peggiore, che viene imposta con le sostanze psicotrope contenute negli psicofarmaci.
Dall'1 al 4 aprile, l'Associazione Psichiatrica Europea si riunisce a convegno a Firenze per "Favorire il dialogo tra neuroscienze e scienze sociali". Per il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, un ente a tutela dei diritti umani nel campo della salute mentale, è solo un titolo altisonante per un congresso sponsorizzato da aziende farmaceutiche multimiliardarie e produttori di dispositivi per l'elettropsichiatria - quella branca della psichiatria che propone l'uso dell'elettricità per la "cura" di disturbi mentali: dal devastante e mai abbandonato elettroshock alla stimolazione magnetica transcranica, dalla stimolazione del nervo vago a quella cerebrale profonda.
Tutto questo mentre l'Associazione Psichiatrica Americana sta cercando da un anno di far declassare l'indice di rischio connesso all'uso della macchina per elettroshock al fine di poterlo poi praticare anche sui bambini e adolescenti.
Per protestare contro questi abusi e sensibilizzare l'opinione pubblica, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU onlus) organizza un corteo di protesta a Firenze.
Il corteo, che vedrà la partecipazione di rappresentanti di diversi gruppi italiani ed europei per la tutela dei diritti umani, avrà luogo sabato 1 aprile. Il raduno dei partecipanti è previsto per le 12 di sabato 1 aprile davanti alla stazione di Santa Maria Novella, da dove il corteo si muoverà in direzione di piazza Indipendenza.
Finito il corteo di protesta, alle 17, presso l'Auditorium del Duomo, in via de' Cerretani, 54r, a Firenze, sarà inaugurata la mostra multimediale "Psichiatria: controllo sociale e violazione dei diritti umani".
All'inaugurazione parteciperanno il dott. Giorgio Antonucci, psicanalista, scrittore e punto di riferimento storico del movimento antipsichiatrico italiano; l'avvocato Francesco Miraglia, noto per le sue battaglie legali in difesa di pazienti psichiatrici; la professoressa Vincenza Palmieri, fondatore del programma "Vivere senza psicofarmaci" e la dott.ssa Serena Perini, consigliere e presidente della VII Commissione Consiliare "Pace, diritti umani, solidarietà, relazioni internazionali, immigrazione e pari opportunità" del comune di Firenze.
La mostra, con i suoi 75 pannelli fotografici e i 13 documentari visionabili su 8 monitor diversi, consente al visitatore di ripercorrere 300 anni di storia di trattamenti mentali, partendo dagli esordi in Francia fino ai nostri tempi, prendendo gradualmente coscienza degli errori e orrori psichiatrici.
Dopo essere stata visitata da migliaia di persone in città quali New York, Los Angeles, Londra, Parigi, Tokyo, Mosca, Sydney, Roma, Torino e Milano, la mostra rimarrà a Firenze fino al 10 aprile e potrà essere visitata liberamente dalle10:00 fino alle 19:00.