I danni prodotti dal pregiudizio psichiatrico

Giorgio Antonucci

Giorgio Antonucci: "Il trattamento sanitario obbligatorio è una pratica da eliminare"

Lezione di "antipsichiatria" ieri all'Auditorium al Duomo dove da sabato 1 aprile è allestita la mostra "Psichiatria: controllo sociale violazione dei diritti umani".

A tenerla è stato il massimo esponente italiano tuttora in vita di quella fucina di idee e pratiche che portò a riforme radicali del sistema psichiatrico e della cura dei disturbi mentali, il Dr. Giorgio Antonucci.

"Non esistono i problemi psichiatrici, esistono i problemi umani e i problemi umani si risolvono col dialogo, con l'ascolto, non con la coercizione e la repressione come ancora si fa in psichiatria."

La voce del Dr. Antonucci sembra accarezzare gli animi di chi lo sta ascoltando con attenzione, ma l'emozione che quelle parole trasmettono e la forza che in esse traspare denotano lo spirito indomito di un uomo che ha avuto il coraggio di combattere battaglie che sembravano perse in partenza, che ha saputo sfidare e vincere un sistema che non voleva perdere i suoi privilegi, incapace com'era di abbandonare pregiudizi sui quali erano stati eretti qui luoghi di dolore e violenza che si chiamavano manicomi.

Quelle strutture sono state cancellate con la Legge 180 del 1978, ma per vedere la loro chiusura definitiva si è dovuto aspettare la metà degli anni '90 e le molte visite a sorpresa che il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), associazione che dal 1979 espone pubblicamente gli abusi commessi nel campo della cura dei disturbi mentali, tenne in molti residui manicomiali.

Le orribili immagini diffuse dai media italiani mostravano esseri umani costretti a vivere nei loro escrementi, completamente abbandonati a se stessi. L'indignazione che ne derivò fece approvare in fretta una legge che determinò la chiusura definitiva di quei residui manicomiali che ancora ospitavano più di 20.000 persone, luoghi che un senatore definì: "strutture del peccato".

"Bisogna rifiutare quei pregiudizi che ancora stanno alla base del pensiero psichiatrico; pratiche come il trattamento sanitario obbligatorio devono essere eliminate perché non servono a risolvere i problemi umani" ha concluso il Dr. Antonucci.

La mostra allestita dal CCDU rimane all'Auditorium al Duomo fino a lunedì 10 aprile e si può vistare dalle 10 alle 19, con orario continuato. L'ingresso è libero.

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