Marcia di protesta di fronte al “Silver Lake Medical Center” di Los Angeles

Marcia di protesta di fronte al Silver Lake Medical Center

Donna entra per accertamenti psico-fisici e subisce un TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio)

Los Angeles, 20 febbraio 2010. Oltre trenta amici e famigliari di vittime degli abusi psichiatrici hanno marciato per tre ore di fronte al “Silver Lake Medical Center” di Los Angeles per protestare contro gli abusi psichiatrici dell’ospedale californiano.

Silvia Avila, 28 anni è entrata nell’ospedale “Silver Lake” il 4 gennaio per accertare le ragioni di un malessere psico-fisico. Dopo cinque giorni di attesa senza aver ricevuto alcun esame del sangue o delle urine, Silvia ha espresso il desiderio di essere dimessa, ma quella mattina è stata forzata a subire un trattamento “anti-psicotico”.

Dopo essere stata condotta con la forza al proprio letto da due infermieri, un terzo infermiere le ha iniettato un cocktail di farmaci composto da Haldol, Ativan e Benedryl, rispettivamente un anti-psicotico, un ansiolitico ed un antistaminico. Dopo pochi minuti Silvia è sprofondata in un sonno indotto da farmaci.

Il periodo di ospedalizzazione che doveva essere di 72 ore a causa di questo trattamento è stato prorogato di 3 giorni e poi di due settimane. Ai familiari che hanno chiesto informazioni sulle condizioni di salute di Silvia è stato taciuto che avesse subito un trattamento anti-psicotico.

L'abuso è stato reso noto solo quando il Legale ingaggiato dalla famiglia, supportata dal Citizens Commission of Human Rights (Ente Internazionale per la Tutela della Salute Mentale), è intervenuto presso la struttura ospedaliera per chiedere chiarimenti su quanto accaduto.

“Prima d’ora non avevo mai avuto a che fare con persone tanto arroganti nel campo della salute mentale”, riferisce l’avvocato Gary Brown. Grazie alla pressione posta dal legale per il rilascio, Silvia ha potuto tornare a casa, ma il mix di farmaci somministratole ha peggiorato le sue condizioni. Genaro Avila, marito di Silvia ha dichiarato: “Da quando Silvia è uscita dal Silver Medical Center, è andata sempre peggio”.

“Come è successo per Silvia, ci sono migliaia di casi che sono stati denunciati dal Citizens Commission of Human Rights che rivelano trattamenti anti-psicotici non supportati da esami medici di una qualche scientificità, per questo si parla di abusi psichiatrici”, afferma Jeff Griffin, Direttore esecutivo della sezione degli Stati Uniti Occidentali del Citizens Commission of Human Rights.

Il Citizens Commission of Human Rights , sin dalla sua fondazione nel 1969, ha investigato e denunciato migliaia di abusi psichiatrici in tutto il mondo. In Italia esiste una Onlus che è collegata ideologicamente a questo ente internazionale che è il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, che si è occupato e si occupa di abusi simili che avvengono anche nel nostro territorio.
Anche in Italia le persone probabilmente non sono al corrente di quali siano i loro diritti nel caso entrino in contatto con trattamenti psichiatrici.

Nel campo della salute mentale i Diritti Umani di migliaia di individui sono calpestati ogni giorno. Denunciando questi soprusi, e impedendo che tali violazioni continuino a ripetersi, forse le persone in difficoltà sapranno realmente di poter avere un futuro migliore.

Per maggiori informazioni: www.cchr.org.

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