Bambini che si drogano con la “cocaina per ragazzini”e suicidi da antidepressivi

Ritalin

Un Comitato Internazionale mette in guardia sulla crisi nazionale dei bambini che si drogano con la "cocaina per ragazzini" e sui suicidi indotti dagli antidepressivi.

Un video denuncia l'imbroglio della teoria dello "squilibrio biochimico" della psichiatria.

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), un comitato di vigilanza sulla psichiatria, con gruppi anche in Italia, ha affermato che i commenti di Mr. Tom Cruise fatti durante il programma della NBC Today Show (venerdì 24 giugno) rappresentano una crescita della consapevolezza pubblica sulla crisi internazionale relativa a bambini ed adulti a quali vengono prescritti farmaci che alterano la mente.

Attualmente negli Stati Uniti, più di 8 milioni di bambini assumono questi farmaci ed altri milioni ne abusano. Oggi il Comitato ha dato alla stampa statunitense un Libro bianco intitolato "Comuni farmaci psichiatrici ed i loro effetti" [Common Psychiatric Drugs and Their Effects], che fornisce informazioni sui dannosi effetti fisici e mentali degli psicofarmaci spesso prescritti per uno "squilibrio biochimico" che medici esperti affermano non esista.

Oltre al libro bianco, nel sito (www.cchr.org) vi è un video che contiene dichiarazioni di illustri medici, neurologi e psichiatri che sfatano l'imbroglio della causa fisica dei disturbi mentali o il fatto che essi siano il risultato di uno squilibrio chimico cerebrale.

"Il Libro bianco offre informazioni che gli psichiatri non hanno mai fatto sapere alla gente, mettendo gli individui in grado di fare una scelta informata"

Ha affermato Jan Eastgate, presidente internazionale del CCDU. La signora ha criticato aspramente l'Associazione psichiatrica americana (APA) e le organizzazioni della salute mentale affiliate per il fatto che reclamizzano statistiche false sui mass media, relative al numero di americani che soffrono di "malattie mentali"; si tratterebbe infatti di dati travisati in modo fraudolento.

Jan Eastgate ha dichiarato:

"L'intervista al Today Show era un avvertimento alle persone; è necessario che esse studino la psichiatria e la sua pretesa ricerca, piuttosto che accettare e prendere per buoni concetti come quello di uno squilibrio biochimico nel cervello che provoca i loro problemi; un tale atteggiamento può privarli di una vera assistenza. In qualsiasi intervista fatta dai mass media ad uno psichiatra si dovrebbe chiedere a quest'ultimo quali sono le prove di laboratorio che lui usa per determinare, per esempio, la presenza di questo ‘squilibrio biochimico'. Non esiste nessuna prova di laboratorio del genere".

La teoria della "squilibrio biochimico", popolarizzata attraverso strategie di marketing non è "niente di più di un mero desiderio della psichiatria", ha dichiarato Bruce Wiseman, presidente del CCHR, che in passato ha lavorato come educatore. "Questa teoria è stata completamente screditata da ricercatori, medici e scienziati. L'unica ragione per la quale esiste è che essa rende più facile per gli psichiatri trattare farmacologicamente individui vulnerabili e spesso disperati. Più di 23 miliardi di dollari di vendite di psicofarmaci ogni anno sono l'interesse propulsivo di questa teoria".

Nel video del CCHR compare il dottor Julian Whitaker, autore e fondatore del noto e rispettato Whitaker Wellness Center in California, il quale dichiara che la psichiatria è una pseudoscienza.

"Non vi è patologia. Non esistono esami del sangue. Non esistono prove di laboratorio. Non vi sono raggi X. Gli psichiatri fanno un elenco e votano su gruppi di comportamenti e definiscono ciò malattia. Essi stanno dando farmaci a milioni di persone che non soffrono di un problema medico definito".

Lo psichiatra di New York, Ron Leifer, nel video rilascia la seguente dichiarazione:

"Non esiste lo squilibrio biologico. Quando le persone vengono da me e mi dicono 'ho uno squilibrio biochimico', io dico 'mi faccia vedere i suoi esami di laboratorio'. Non ci sono esami di laboratorio, quindi, che cos'è lo squilibrio biochimico?"

Il Libro bianco del CCHR, "Comuni farmaci psichiatrici ed i loro effetti", e le altre pubblicazioni presenti nel sito web mettono in guardia le persone sul fatto che non dovrebbero smettere di assumere farmaci psichiatrici a meno che ciò non avvenga dietro consiglio e supervisione da parte di un medico.

Queste pubblicazioni sottolineano la necessità di trovare un medico competente (non psichiatra) che può effettuare controlli medici approfonditi per determinare quella che potrebbe essere la causa di fondo che provoca i problemi emotivi.

A causa dell'influenza della psichiatria nelle scuole degli Stati Uniti, centinaia di genitori sono stati costretti a far assumere psicofarmaci ai loro bambini come requisito per la loro istruzione; un abuso al quale il CCDU ed altri gruppi lo scorso anno si sono opposti con l'appoggio di molti parlamentari. L'emendamento sul divieto al trattamento farmacologico obbligatorio approvato negli USA, ora proibisce questa pratica.

Per 14 anni, il CCDU, che fu fondato dalla Chiesa di Scientology e dal Prof. Thomas Szasz, ha lavorato con genitori e gruppi interessati a questo problema per denunciare la violenza e gli effetti suicidi indotti dagli antidepressivi.

Lo scorso ottobre, la Food and Drug Administration ha ordinato che una etichetta nera, che avverte che questi farmaci possono indurre al suicidio, venisse posta sulle confezioni degli antidepressivi.

L'International Narcotics Control Board afferma che l'80% del consumo mondiale di Ritalin si ha negli Stati Uniti. Le ricerche mediche dimostrano che questo è un farmaco che può predisporre i bambini ad uso successivo di cocaina perché Ritalin e cocaina hanno proprietà chimiche simili.

Uno studio su 500 bambini durato più di 26 anni da parte dei ricercatori dell'Università della California a Berkeley ha evidenziato che il Ritalin è fondamentalmente un "farmaco di ingresso" ad altri farmaci e droghe, in particolare alla cocaina. Un recente sondaggio svolto dalla Partnership for a Drug-Free America ha scoperto un 10% di abuso di stimolanti come il Ritalin e l'Adderall da parte di adolescenti.

In alcune comunità, secondo Gretchen Feussner farmacologo della Drug Enforcement Agency, il 20% dei bambini sta assumendo stimolanti. "Questo dovrebbe essere un segnale di "sveglia" sul fatto che qualcosa non va", ha dichiarato Feussner.

In Italia è stato importato lo stesso piano di marketing, vengono promosse percentuali crescenti di minori che sarebbero affetti da disturbi, così si prepara il mercato dei "piccoli" clienti. Le statistiche indicano infatti che nel 2002 i giovani italiani con meno di 18 anni in terapia con farmaci antidepressivi sono stati 2,1 ogni 1000, una stima di circa 22.000 pazienti (bambini o adolescenti).

Recentemente è stato lanciato il nuovo allarme depressione per il 27,5% di adolescenti, il doppio rispetto al resto del mondo. Si tratta di cifre da capogiro, totalmente inventate e utili alla vendita di "farmaci" per "curare".

"Le cifre relative alle percentuali di giovani con questo o quel disturbo mentale in Italia, così come nel resto del mondo, vengono create sulla base di test soggettivi che hanno lo stesso valore scientifico del Malleus Maleficarum: il testo del 1486 con il quale si identificavano e stabilivano i criteri per definire se una donna era una strega" ha affermato il Dr. Roberto Cestari, medico e presidente del CCDU in Italia.

"Gli psichiatri" ha proseguito Cestari "confondono da sempre e identificano una sintomatologia con una malattia", come se ad un paziente che entra nello studio di un medico affermando di essere stanco, il dottore facesse diagnosi di 'stanchitudine', (senza cercare le cause della stanchezza, che possono essere molte e di natura completamente differente tra loro...) e poi prescrivesse la 'stancocaina'. Poi dicono che questa è scienza perché il paziente 'sta meglio'. Se questa è la scienza che dobbiamo seguire, allora buttiamo via tutta la medicina che conosciamo, anatomia patologica, esami di laboratorio, radiologia, ecc. e diamo a tutti una dose di oppio: avremo molti pazienti che 'stanno meglio'", conclude Cestari.

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