Senato - De Eccher presenta il DDL contro gli abusi di psicofarmaci sui bambini

Legge

Continua la lotta del Senatore Cristano De Eccher contro gli abusi di psicofarmaci sui bambini.

Dopo l’approvazione da parte della Provincia Autonoma di Trento della Legge n. 4 del 6 maggio 2008 “Disposizioni in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini e adolescenti” che pone il divieto dei test psicopatologici nelle scuole e tutela i bambini dall'abuso di sostanze psicofarmacologiche, il Senatore Cristano De Eccher ha presentato un testo simile al Senato della Repubblica Italiana (DDL n. 1097, Disposizioni in materia di uso di sostanze psicotrope su bambini e adolescenti, http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/testi/32496_testi.htm).

Questo disegno di legge si propone di limitare gli abusi di psicofarmaci sui bambini e i relativi drammi familiari.

… a causa di eccessive diagnosi psichiatriche di disturbi infantili che riguardano il comportamento e l’apprendimento come, ad esempio, il disturbo da deficit di attenzione ed iperattività (ADHD), a milioni di bambini in tutto il mondo vengono somministrati psicofarmaci che provocano assuefazione. Il presente disegno di legge si pone quindi lo scopo di intervenire, drasticamente, su questo orientamento terapeutico che, peraltro, trae la sua origine nella società americana della fine degli anni 80 e che ha portato anche a risultati tutt’altro che curativi. Si sono, infatti, verificati casi di morte ed invalidità che hanno manifestato l’urgenza di approvare numerosi provvedimenti restrittivi, e questo è avvenuto grazie all’intervento della Citizen Commission on Human Rights (CCHR).

Ma è anche volto a tutelare la democrazia.

… appare opportuno segnalare un episodio della nostra storia recente. Alcuni anni fa, di fronte alla cosiddetta emergenza AIDS, fu avanzata la proposta di effettuare obbligatoriamente il test HIV su tutti i cittadini italiani. Si trattava in quel caso di una malattia infettiva, potenzialmente mortale, e di un test organico oggettivo. Il Parlamento, il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale si espressero negativamente, consapevoli del principio fondamentale della democrazia per il quale è lo Stato a servizio del cittadino e non viceversa. Eppure si trattava di una malattia organica, infettiva, potenzialmente mortale e di un test oggettivo. In questo contesto siamo di fronte a psicopatologie discusse, certamente non infettive, a test non oggettivi ed a nessun pericolo sanitario incombente. Inoltre tali controlli rivelerebbero dati sensibili e relativi a bambini. I test psicopatologici nelle scuole rappresenterebbero l’invasione dello Stato nella famiglia e nella vita dei cittadini: si fondano, infatti, su una visione dello Stato non corretta con conseguente grave rischio per il rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini.

Ci auguriamo che il Parlamento Italiano raccolga questo disegno di legge e lo recepisca come già è successo nella Regione Piemonte e nella Provincia Autonoma di Trento dove sono stati approvati provvedimenti legislativi in tale direzione.

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