Jon Rappoport - Un intero ramo scientifico si rivela essere un imbroglio: la psichiatria
Un segreto di Pulcinella è sgusciato lentamente nella consapevolezza del pubblico negli ultimi dieci anni:
NON esistono prove di laboratorio per nessuno dei cosiddetti disturbi mentali, disturbi che, peraltro, sono stati inventati, nominati, etichettati, descritti e classificati da un'assemblea di psichiatri attingendo da un menù di comportamenti umani.
I loro risultati sono pubblicati in edizioni aggiornate periodicamente del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) stampate dall'Associazione Psichiatrica Americana, e per anni gli psichiatri hanno battuto la grancassa di questo folle e nebuloso processo di "ricerca".
Le aziende farmaceutiche producono farmaci (spesso molto tossici) per trattare ognuno di questi "disturbi", e stanno naturalmente incoraggiando la creazione di sempre più categorie di malattia mentale, in modo da poter vendere più farmaci e fare più soldi.
In anni recenti, una delle grandi stelle psichiatriche, (capo del comitato di redazione dell'edizione IV del DSM - un tomo contenente la descrizione di ben 297 cosiddetti disturbi mentali - la massima autorità nell'invenzione di malattie mentali) è uscita allo scoperto. Ha denunciato se stesso e i suoi colleghi. E per diversi anni, quasi nessuno se ne accorse. Il suo nome è Dott. Allen Frances e, in un'intervista a Gary Greenberg, ha fatto un'affermazione molto interessante:
Non esiste una definizione di un disturbo mentale. E' una stronzata. Voglio dire, proprio non si può definire.
E poi:
Questi concetti [di disturbi mentali distinti] sono praticamente impossibili da definire con precisione con chiare linee ai confini.
Colpo di scena? Sembra di no: i media principali non si sono mai occupati dell'intervista in modo serio. Non è mai diventato uno scandalo. Eppure è come se Zeppelin, guardando le ceneri del suo dirigibile dopo l'incidente nel New Jersey, commentasse: "Sapevo che sarebbe avvenuto".
Frances accennava a come il DSM IV avrebbe causato un'epidemia di malattie mentali, aumentando a dismisura le diagnosi (e le prescrizioni di farmaci).
Al termine del colloquio con Wired, Frances si lasciò andare in una fantasia bizzarra:
La diagnosi fa parte della magia ... hai presente quelle mappe medievali? Nei luoghi in cui non sapevano cosa stava succedendo hanno scritto 'I Draghi vivono qui' ... questo mondo ha draghi. Sicuramente non vorresti restare senza la mappa.
Traduzione: I pazienti per guarire i loro problemi hanno bisogno di speranza; quindi, anche se noi psichiatri spariamo a vuoto e fingiamo di conoscere un disturbo mentale di un tipo o dell'altro (anche se stiamo inventando queste definizioni di "disordine-mentale"senza basarci su test diagnostici biologici o chimici) è una cosa buona. I pazienti saranno portati a crederci e a sperare; avranno speranza perché lo psichiatra dà un'etichetta sui loro problemi parlandone in termini pseudoscientifici.
Ci si domanda in che modo la psichiatria riesca a mantenere quest'apparenza di scienza.
Da NoMoreFakeNews.com
Di Jon Rappoport
Articolo completo su: https://jonrappoport.wordpress.com/2015/01/27/a-whole-branch-of-science-turns-out-to-be-fake/