Ron Paul: psicofarmaci colpevoli per le sparatorie di massa

Ron Paul

Ron Paul, ex senatore USA e padre di Rand Paul (il candidato liberale alla Casa Bianca, opposto sia a Obama sia a Romney), e noto in America per le sue battaglie in difesa dei diritti umani, ha dichiarato che Chris Kyle - il soldato americano ucciso a sangue freddo da un suo commilitone - sarebbe vivo oggi, se il suo assassino non avesse usato droghe psicotrope.

Paul ha ripetutamente collegato o incolpato l'uso di psicofarmaci in relazione alle frequenti sparatorie di massa che avvengono negli Stati Uniti.

"Se Eddie Ray Routh non avesse mai prestato il servizio militare, non avrebbe probabilmente ucciso nessuno" ha scritto Paul sul sito web del suo "Istituto di Pace e Prosperità" e sulla sua pagina Facebook. "Non starebbe scontando un ergastolo, e la sua vittima, Chris Kyle, sarebbe ancora vivo. Gran parte della colpa ricade sulla nostra politica estera d'interventismo, e sulla dipendenza dei Veterani dagli psicofarmaci che assumono per trattare il senso di colpa associato alle guerre preventive."

Già l'anno scorso, durante un discorso in pubblico, Ron Paul aveva puntualizzato come "non ci voglia un vero genio" per capire che gli psicofarmaci sono la causa delle sparatorie di massa. "Proprio di recente abbiamo sentito parlare di un'altra sparatoria a Fort Worth" ha detto Paul nell'aprile del 2014. "La seconda volta in un breve lasso di tempo in cui dei soldati sono stati uccisi". "Abbiamo avuto modo di andare a fondo di questo, capire cosa sta causando questo? Eppure non ci vuole un genio per capirlo." Il senatore ha poi aggiunto "Perché quando si guardano le sparatorie e le varie problematiche nei campus, quasi sempre queste sparatorie di massa, siano essi militari o no, avvengono quando i killer erano in cura con antidepressivi,"

"Molti veterani, di ritorno dalla guerra si rendono conto dei pericoli, e iniziano a pensare che forse la guerra era inutile" ha aggiunto l'ex senatore - "perché hanno la realizzazione". "Hanno passato mesi preoccupandosi di non saltare in aria al prossimo passo, vedendo morire i loro compagni, e quando tornano a casa si rendono conto che nel loro Paese molta gente non riesce nemmeno a capire perché mai stessimo combattendo quella guerra". Ci si sveglia e si pensa "forse questa guerra è inutile - e tutto a un tratto si pensa ai bambini uccisi, donne uccise, e tutta la carneficina."

"I nostri ragazzi, quando tornano, finiscono con l'avere un sacco di colpe e quindi vanno a vedere un medico e, purtroppo, il medico dà loro questi psicofarmaci. Così abbiamo un'epidemia di suicidi."

Di Andrew Kaczynski & Megan Apper
Fonte articolo: BuzzFeed http://www.buzzfeed.com/andrewkaczynski/ron-paul-blames-psychotropic-drugs-for-american-sniper-murde

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani invita alla visione del documentario "IL NEMICO NASCOSTO", che denuncia l'operazione segreta che sta alla base dei suicidi nell'esercito, estratto del video:

 

 

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