Nuovo Museo sugli abusi psichiatrici:'Psichiatria, un'industria di morte'
E' stato inaugurato sabato scorso, nella sede internazionale, a Los Angeles, il nuovo Museo sugli abusi psichiatrici: "Psichiatria, un' industria di morte".
Di fronte a 2300 persone presenti all'inaugurazione, Mr Martin Whitely, membro del Parlamento dell'Australia Occidentale ha dichiarato:
"Nessuno dovrebbe essere vittimizzato da farmaci o trattamenti che non sono cure e nessun governo dovrebbe sostenere questo danno che si presenta con sembianze di aiuto. Tutti quelli con buon senso devono sostenere i diritti umani ed unirsi al CCHR per denunciare la verità sugli abusi psichiatrici e supportare riforme che possano migliorare questa scena".
Si sono uniti a questo appello di Mr Whitely, la senatrice della Georgia Nancy Schaefer, il professore di psicologia dell'American University ed eminente sostenitore dei diritti umani Jeffrey Schaler e il direttore esecutivo del Liberty Committee, Kent Snyder.
Oltre a politici e opinion leader di tutto il mondo, famosi attori e attrici di Hollywood erano presenti all'inaugurazione, tra questi: Lisa Marie Presley, Priscilla Presley, Danny Masterson, Giovanni Ribisi, Leah Remini, Jenna Elfman, Catherine Bell e Marisol Nichols.
Il museo è un cammino tra le brutalità dei trattamenti psichiatrici dalla loro origine ai giorni nostri. 14 documentari denunciano trattamenti quali: l'elettroshock, la lobotomia, le violenze subite dai pazienti nei ricoveri involontari, i trattamenti a scopo di tortura, gli effetti devastanti degli psicofarmaci ed offre una guida pratica per legislatori, medici, sostenitori dei diritti umani e privati cittadini per agire nella propria sfera d'azione in modo da portare la psichiatria entro i confini della legge.
Jan Eastgate, presidente del CCHR Internazionale, ha dichiarato:
"Solo nello scorso anno sono stati diffusi 18 avvertimenti che limitano l'uso di psicofarmaci che in alcuni casi portano al suicidio, aumentano l'ostilità, causano manie ed allucinazioni. Queste "cure" costano all'intera collettività 80 miliardi di dollari all'anno, un abuso che il CCDU denuncia insistentemente da un trentennio".
Nel nuovo museo possono essere confrontate le statistiche riguardanti il fatto che:
- Gli psichiatri stanno usando l'elettroshock, farmaci ed altri barbari trattamenti per torturare i dissidenti politici.
- 17 milioni di bambini, in tutto il mondo, stanno assumendo psicofarmaci che possono provocare suicidio, ostilità, violenza, manie e dipendenza.
- Ogni anno, più di 100.000 pazienti muoiono all'interno di istituzioni psichiatriche.
- 10.000 persone perdono la vita dopo trattamenti psichiatrici come con l'elettroshock. Tre quarti sono donne.
- 250.000 donne hanno subito violenza sessuale durante trattamenti psichiatrici.
Il Citizen Commission on Human Rights (CCHR) è un gruppo internazionale di tutela dei diritti umani nel campo della salute mentale collegata ideologicamente col Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU). È stato fondato nel 1969 dalla Chiesa di Scientology e dal dottor Thomas Szasz, professore emerito di psichiatria alla State University di New York ed alla Upstate Medical University di Syracuse (USA), per investigare e denunciare le violazioni dei diritti umani nel campo della salute mentale. La presa di posizione degli Scientologist sulla psichiatria proviene da una profonda preoccupazione sulla brutalità che è la caratteristica principale di questa pratica.
L'inaugurazione del nuovo Museo, "Psichiatria, un' industria di morte" e l'espansione dei gruppi del CCHR a livello internazionale, segna l'inizio di una nuova era di illuminazione sulle motivazioni, storia e crimini della psichiatria.