Merano: campagna NO psicofarmaci ai bambini

volantino campagna NO psicofarmaci ai bambini

Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha avviato una campagna per informare i cittadini di Merano sui pericoli degli psicofarmaci ai bambini

Merano - Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani ha iniziato una campagna per informare la popolazione di Merano sui pericoli degli psicofarmaci ai bambini e sul preoccupante trend adottato dalla neuropsichiatria infantile di Merano che ha portato a un aumento esponenziale dei consumi di psicofarmaci, tanto che l'onorevole Gabriella Giammanco ha recentemente presentato un'interrogazione alla Camera dei Deputati.

Finalmente l'Assessore Richard Theiner ci ha fornito i dati sul consumo di psicofarmaci a Merano e in Alto Adige.

Per cominciare rileviamo un aumento allarmante del consumo da 162 minori nel 2010 a 182 nel 2012. Inoltre, sebbene l'Assessore tenti di rassicurarci dicendo che Merano serve anche le aree circostanti e non solo il Comune, le percentuali di Merano sono realmente inquietanti, basti pensare che nel 2012 a Merano 66 bambini erano soggetti a trattamenti con pericolose sostanze psicoattive mentre nel distretto di Bolzano che è molto più esteso i bambini erano 63.

Secondo un calcolo approssimativo le percentuali di Merano sono almeno 8 volte superiori a Bolzano e sono, a nostro avviso, il risultato della politica sanitaria del distretto di Merano che abbiamo già avuto modo di criticare.

Infatti, gli stessi dirigenti del distretto sanitario di Merano hanno confermato di utilizzare dei protocolli sanitari che a loro avviso sono "migliori", ma che in realtà favoriscono il consumo di psicofarmaci sui bambini.

Lo stesso dottor Conca ha ammesso in un'intervista che le cifre di Merano sono " in linea con le statistiche internazionali ". Le statistiche internazionali sono disastrose! Sono il frutto di un'intensa campagna di marketing delle case farmaceutiche che fortunatamente in Italia sembra aver attecchito solo a Merano.

Proprio dall'esperienza internazionale abbiamo capito che per avere dei consumi così elevati è necessaria un'intensa medicalizzazione della scuola da un lato e la minimizzazione degli effetti collaterali degli psicofarmaci dall'altro.

Crediamo che a Merano siano state create proprio le condizioni che affliggono il resto del mondo civilizzato, ed è ora che la politica prenda in mano la situazione per fermare questa deriva che non riguarda affatto la salute dei bambini. Ci auguriamo che l'Assessore esplori anche la possibilità di eventuali collusioni finanziarie con le case farmaceutiche.

Vogliamo informare la popolazione sui pericoli di queste sostanze. Il dottor Conca ha affermato di « avere la sensazione che la nostra società non sia preparata al fatto che gli psicofarmaci sono solo dei farmaci» e che «se la loro somministrazione avviene secondo scienza e coscienza non c'è nulla di cui preoccuparsi».

In realtà si tratta di sostanze psicoattive che hanno degli effetti mentali pesanti anche sulle persone adulte: figuriamoci sui bambini.

I farmaci utilizzati per l'ADHD (Ritalin, Concerta) sono simili all'anfetamina sia come struttura chimica, sia per gli effetti che hanno sul corpo, e l'ente antidroga statunitense classifica il principio attivo di Ritalin e Concerta, come narcotico di classe II, nella stessa categoria di morfina, oppio e cocaina.

Il suicidio è la maggiore complicazione dell'astinenza dal Ritalin e da farmaci simili contenenti anfetamina, e il Ritalin potrebbe causare dipendenza e sono stati osservati episodi di psicosi, comportamenti violenti e bizzarri manierismi.

È inquietante che il dottor Conca affermi che «sono solo dei farmaci», soprattutto se poi questa sua opinione si traduce in un numero spropositato di bambini che prendono psicofarmaci. - Vicepresidente del CCDU Onlus Silvio De Fanti

Condividi con