A grandi passi verso legge nazionale
Scritta nel 2007 a quattro mani grazie alla collaborazione tra il Consigliere regionale piemontese Gianluca Vignale e il Presidente del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Dott. Roberto Cestari, la proposta di legge che vieta i test psicologici nelle scuole approda in Parlamento.
Dopo l’approvazione all’unanimità nel Novembre 2007 alla regione Piemonte, legge 405, e pochi mesi dopo alla provincia autonoma di Trento, DDL 259, gli attori principali di questo grande progetto, Gianluca Vignale, il Senatore De Eccher, l’On. Marcello De Angelis insieme al Dott. Cestari si stanno preparando a ripresentare tra poche settimane ufficialmente la legge a livello nazionale (come già fecero l’anno scorso l’On De Angelis e l’On. De Petris).
Ci auguriamo che giungano al meritato traguardo che significherà la protezione dei nostri bambini dall’indebita invasione scolastica di psicologi e psichiatri.
Nel mentre in altre regioni ferve un grande lavoro che viene svolto da Consiglieri che hanno sposato la battaglia, in Lombardia il Consigliere di Forza Italia Alessandro Colucci, partendo dalla versione piemontese della legge, ha elaborato la versione finale con l’aiuto dell’ufficio legale della Regione e del CCDU.
Ora sta raccogliendo le firme per la presentazione ufficiale. Stessa situazione in Toscana con la sede regionale del CCDU in collaborazione con la Consigliera di AN Marcella Amadio senza dimenticare l’Emilia con il Consigliere di AN Aimi con le altre regioni a ruota. A questi rappresentanti facciamo l’augurio di giungere velocemente al traguardo.
Questo ci indica anche che la legge sta incontrando uno dei più grandi accordi bipartizan che si siano mai registrati nella storia della Repubblica italiana.
E’ certamente questo il segno più positivo in un momento delicatissimo per i diritti dei bambini e delle famiglie come osserviamo nei casi di Basiglio e Rignano Flaminio.
Questa è veramente una buona notizia che crea una grande speranza a conferma che il concetto di famiglia nella società italiana è ancora molto forte a differenza di molti altri paesi.
Invitiamo la stampa, i legislatori gli uomini di cultura e il cittadino comune a sostenere questa battaglia. I bambini di oggi saranno i futuri leader politici, imprenditori, coloro che ci allieteranno con la loro arte. Non bruciamoli con falsi miti ma tutti insieme difendiamoli strenuamente.