Sarà dimessa la ragazza molestata nella comunità Lilium

donna triste

Trento. La ragazza trentina che recentemente era salita all’onore delle cronache a causa della denuncia di molestie sessuali nei confronti di un infermiere della comunità psichiatrica Lilium (Abruzzo) è stata dimessa e potrà tornare in Trentino.

La vicenda, assieme ad altre, era stata segnalata dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani di Trento ed era stata portata all’attenzione della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza presieduta dall’on. Alessandra Mussolini da Antonella Flati di Pronto Soccorso Famiglia. Su questa vicenda sono state presentate interrogazioni anche dal consigliere comunale di Trento Gabriella Maffioletti e dal consigliere provinciale Bruno Firmani nei rispettivi ambiti di competenza.

A seguito delle richieste presentate dall’avvocato Francesco Miraglia la comunità ha deciso di dimettere la ragazza. Secondo quanto riferito ai genitori la ragazza è stata dimessa per “disaccordi con i genitori”, mentre in primo luogo sembra sia stata ricoverata dalla dott.ssa Michela Agrimi dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile per “sospetta sindrome bipolare”.

La Cooperativa Lilium è un centro per la cura e il ricovero di minori con gravi disturbi psichiatrici e in base a una convenzione i nostri ragazzi trentini vengono mandati in questa comunità. La ragazza aveva ripetuto più volte che non era una struttura adatta a lei manifestando ripetutamente la sua volontà di uscire e scappando ben quattro volte dalla comunità, ma nessuno l’aveva ascoltata. Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani di Trento è soddisfatto dell’apertura dei servizi sociali e si augura che questo possa essere un primo passo verso comportamenti più rispettosi dei diritti umani.

Ora la ragazza dovrà essere disintossicata dai pesanti farmaci che le sono stati somministrati in comunità e ci auguriamo che potrà riprendere una vita serena e normale.
 

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