Istituzioni, educatori e medici per comprendere cosa sta succedendo nella scuola

Convegno: Psichiatria, psicologia e diritti umani – Aspetti giuridici e sociali

A Porto San Giorgio un convegno sulla minaccia della medicalizzazione dei comportamenti dei bambini.

Organizzato dal “Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus”, patrocinato dal Comune di Porto San Giorgio, dal Comune di Fermo e dalla Direzione Didattica di Porto San Giorgio, sabato 18 aprile 2009, presso il teatro Comunale di Porto San Giorgio, alla presenza di importanti Autorità, si è tenuto il Convegno dal titolo: “DOVE STA ANDANDO LA SCUOLA? DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO E DIAGNOSI SUI BAMBINI.”

Tra le varie autorità presenti, il Sindaco di Porto San Giorgio, l’Avvocato Andrea Agostini, che nel portare i suoi saluti, ha sottolineato l’importanza dell’attenzione verso i bambini di oggi, cambiati però rispetto a quelli di ieri, con genitori sempre più esigenti e condizionati nell’uso di internet e della play-station. Egli ha inoltre ricordato che raramente viene inserita l’attività sportiva nella vita del bambino, che si trova di fronte a sempre meno tempo, più pretese e alla fine a difficoltà.

L’onorevole Mariella Bocciardo, intervenuta come relatrice, ha informato l’opinione pubblica della proposta di legge, di cui è prima firmataria, sul divieto dei test psicologici nelle scuole e sul consenso informato per l’impiego di sostanze psicotrope su bambini e adolescenti.

Durante il Convegno l’insegnante Antonella Marzaroli ha ribadito il ruolo che la scuola deve avere, quello cioè di luogo di istruzione ed educazione, nel quale i bambini che la frequentino, abbiano il diritto, attraverso i loro tempi, del tutto personali e soggettivi, di acquisire conoscenze ed abilità. Ha affermato che le difficoltà che i bambini incontrano non devono essere patologizzate come disturbi. Ha inoltre ricordato come progetti psichiatrici però sono entrati a macchia di leopardo nelle scuole ad etichettare i bambini per presunti disturbi.

Lo psichiatra Dr. Mariano Loiacono ha sottolineato l’importanza di non medicalizzare e psico-farmacologizzare i comportamenti, ma la necessità di rinforzare il percorso pedagogico-educativo, in quanto la scuola oggigiorno si sta allontanando dalla sua vera identità.

Lo psichiatra e Onorevole Dr. Ciccioli ha sottolineato la presenza di grosse aspettative da parte delle famiglie nei confronti dei propri figli, aspettative che portano o a un contenimento della realtà o a difficoltà vissute poi in modo negativo dai figli stessi. Ritiene fondamentale lavorare sull’entroterra dei bambini e sui genitori stessi.

Il Dottor Cestari, Presidente del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani, ha messo l’accento sulla differenza tra difficoltà e disturbo, sulla non scientificità dei test psicopatologici somministrati nelle scuole e ha sottolineato il fatto che possono essere centinaia i motivi per cui un bambino può avere delle difficoltà: “…l’identificare una manifestazione come un concetto di malattia o disturbo non solo è una sciocchezza sotto il profilo scientifico, ma soprattutto è un rischio enorme per l’intera società”.

Il CCDU raccomanda i genitori di informarsi scrupolosamente e di monitorare le attività didattiche per scoprire se tali iniziative vengano fatte sui propri figli.

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